Cattivi odori: consiglio comunale teso. Ghinelli: "Non c'è unica fonte". In arrivo altri esposti
ArezzoTV
I cittadini hanno potuto portare nell'assise aretina, il consiglio comunale di Arezzo, il loro disagio. Da oltre due anni chi abita in numerose frazioni del comune di Arezzo raccontano di dover convivere con il problema dei cattivi odori.
Nel consiglio comunale aperto che si è svolto ad Arezzo su questa problematica il sindaco Alessandro Ghinelli e con lui la giunta hanno deciso di non rispondere direttamente ai cittadini che hanno preso parola, in tutto 16, ma di leggere un comunicato scritto dagli avvocati dell'ente. Scelta del silenzio anche da parte dei gruppi di maggioranza. Il motivo è la presentazione di un esposto di circa una settimana fa. Non sono mancati momenti di tensione.
Più volte è venuto fuori dai vari interventi, la possibile responsabilità del termo valorizzatore di San Zeno, in particolare per la gestione dei rifiuti organici.
L'amministrazione comunale ha ricordato di aver avviato un'indagine olfatto metrica, ma afferma Ghinelli, l'impianto di Aisa potrebbe non essere l'unica fonte.
Nel suo lungo intervento, Ghinelli, ha precisato che non si tratta di odori nocivi per la salute.
Il consiglio comunale era stato richiesto dai gruppi di minoranza, alle 18:00 però in aula i consiglieri presenti erano solo 4, poi sono diventati 8 ma solo dopo una mezz'ora circa.
Sulla vicenda sarebbero in arrivo altri esposti.