Saldi estivi 2025, via agli sconti dal 5 luglio
ArezzoTV
Un’occasione per rinnovare il guardaroba, concedersi qualche sfizio o puntare su capi iconici a prezzo ribassato.
Sabato 5 luglio iniziano prenderanno il via i saldi estivi per durate 8 settimane.
“Aspettative positive” annuncia la direttrice di Confesercenti Arezzo Valeria Alvisi “per l'avvio dei saldi estivi di fine stagione. C'è una buona propensione agli acquisti a prezzi scontati. Dall'altra parte della vetrina ci sono i commercianti pronti ad accogliere con qualità e professionalità la clientela. Secondo le nostre indagini l'acquisto pro capite sarà tra una forbice di 150,00 e 200,00 euro. Donne e giovani sono maggiormente interessati a partecipare alla corsa allo shopping scontato. I pre saldi hanno in parte rosicchiato una fetta di vendite in queste settimane ed è per questo che nei prossimi giorni a livello nazionale Confesercenti incontrerà il Ministro dell'Economia per chiedere di frenare il fenomeno dei saldi mascherati”
Secondo le stime dell'ufficio studi di Confcommercio più di sei famiglie su dieci (63%) sono pronte a fare acquisti approfittando degli sconti, per un budget complessivo appena più alto rispetto al 2024 (+1 euro). La spesa media passa così dai 202 euro del 2024 ai 203 del 2025, 92 euro pro-capite. Ma resta l’incognita “turisti”: sono loro, soprattutto quelli stranieri, che potranno ritoccare al rialzo le previsioni di vendita dei commercianti.
“Quest’anno il grande caldo potrebbe aiutarci a spingere le vendite, soprattutto di costumi, abiti leggeri e calzature sportive. Su tutto, le preferenze andranno alle fibre naturali, alla comodità e alla praticità d’uso: pochi pezzi passe-partout, da portare in tutte le stagioni e in più occasioni cambiando accessori e unendo un capospalla”, dice il presidente di Federmoda Confcommercio Toscana Paolo Mantovani.
“Anche i negozi hanno bisogno di attenzione e sostegno da parte del Governo. Aggiunge il direttore generale di Confcommercio Toscana Franco Marinoni -Urgente soprattutto definire con più chiarezza le regole della concorrenza leale con i colossi del web”.