Non solo storia del calcio aretino, ma anche solidarietà. La serata organizzata dal Museo Amaranto che ha celebrato lo scorso 9 giugno allo Stadio Comunale “Città di Arezzo” il quarantennale della “Rovesciata dei sogni”, ha permesso di donare una cospicua cifra a Calcit e Ail Federico Luzzi.
Quel gesto calcistico che consentì a Domenico Neri, Menchino per gli aretini, di portare alla vittoria l'Arezzo contro il Campobasso il 9 giugno 1985, è entrato nella storia del calcio non solo aretino.
Un'indimenticabile serata quella che lo ha celebrato con il coinvolgimento di tutta la città.
Le scuole calcio di Arezzo e della provincia, il Gruppo Musici Giostra del Saracino, l’Associazione Sbandieratori di Arezzo, l’Associazione Signa Arretii, i quattro quartieri della Giostra del Saracino e poi tutti i protagonisti di quella indimenticabile pagina di calcio. Eccezionalmente presente anche il portiere Walter Ciappi, il portiere del Campobasso che prima parò il rigore e poi subì la rovesciata.
Per la serata celebrativa era stata realizzata una maglia, eccezionalmente indossata anche da Don Alvaro, una replica di quella numero 8 della stagione 1984/1985.
Il Museo Amaranto con la vendita della maglia celebrativa è riuscito a raccogliere 4.700,00 euro che sono stati equamente suddivisi alle due realtà aretine per un importo di 2.350,00 euro cadauno.
Un gesto di solidarietà che fa bene al cuore e al mondo del calcio amaranto.