Truffe: ora una destinata ai giovani in cerca di lavoro. L'appello della Polizia Postale
ArezzoTV
"Ciao! Mi dispiace disturbarla! Posso avere un po' del tuo tempo'?".
E' il nuovo messaggio "truffa" che da alcuni giorni, secondo quanto emerge dall'alert lanciato dalla Polizia Postale, sta girando sulle applicazioni di messaggistica istantanea che "rappresentano sempre di piu' il veicolo preferito dai cyber criminali per adescare giovani in cerca di lavoro che non richiedano competenze specifiche e possano essere svolti comodamente da casa.
Il target quindi adesso è cambiato, dagli anziani ai giovani che usano i social.
La Polizia Postale spiega che rispondendo a questo messaggio dall'altra parte ci sarà chi tenterà' di invogliare la vittima ad accettare un'allettante proposta di lavoro.
La richiesta che arriva all'utente è semplice: vedere alcuni video, mettere "mi piace" e inviare come prova gli screenshot dell'attività svolta. In realtà si tratta di una truffa, resa credibile dai primi pagamenti che conquistano la fiducia dell'utente. La vittima del raggiro sarà successivamente indotta a versare una somma di denaro, con la scusa di sbloccare i guadagni conseguiti o di frequentare corsi di formazione e in altri casi a fornire dati personali e bancari per redigere falsi contratti di lavoro.
La Polizia Postale consiglia quindi, di "non rispondere, bloccare i messaggi ricevuti da mittenti sconosciuti e non aprire link che possono compromettere il dispositivo.