Export, esplode l'oreficeria aretina. I dati elaborati dal Research Department di Intesa Sanpaolo
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Nei primi tre mesi del 2024 l’export delle specializzazioni distrettuali e dei
poli della Toscana è stato pari a 9 miliardi di euro, registrando una crescita del +20,9%, nettamente superiore al dato nazionale che si è attestato al +3,6%. Come emerge dal Monitor dei Distretti della Toscana, elaborato dal Research Department di Intesa Sanpaolo, un apporto fondamentale a questo risultato è fornito dal balzo registrato nelle esportazioni del distretto dell’Oreficeria di Arezzo (+133,4%) e dal Polo farmaceutico toscano (+44,7%) che rappresentano le prime due realtà per esportazioni nel 2024.
La composizione dei risultati risulta particolarmente eterogenea, soprattutto nei distretti del sistema moda dove a fronte delle crescite significative registrate per l’Oreficeria di Arezzo (+133%) - grazie
principalmente alle esportazioni verso la Turchia - si rilevano cali importanti nel distretto della Pelletteria e calzature di Firenze (-23,2%), con un forte ridimensionamento delle esportazioni verso la Svizzera. Nell’area fiorentina si distingue il distretto dell’Abbigliamento di Empoli che nel 2024 ha mostrato una crescita (+10,2%) maturata soprattutto con la realizzazione di vendite in Vietnam e gli incrementi in Cina, Stati Uniti ed Emirati Arabi Uniti, che hanno più che compensato il calo verso la Svizzera. La presenza di una fase di rallentamento del sistema moda si rileva anche dal distretto del Tessile e abbigliamento di Prato: le esportazioni del distretto si sono ridotte di 35,6 milioni di euro (- 6,3%) per effetto principalmente delle minori vendite verso Francia, Germania e Stati Uniti, solo in parte compensate dalla crescita verso la Polonia. Il calo risulta, inoltre, più marcato nella componente del tessile (-12,7%), mentre per l’abbigliamento si osserva una sostanziale stabilità (-1,1%).