Al via OroArezzo 2025, tra dazi, timori e speranze. Piantedosi: "qui più forze dell'ordine"
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Si è aperta oggi, con la partecipazione del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, la 44ª edizione di Oroarezzo, la manifestazione dedicata alla produzione e alle tecnologie Made in Italy al servizio del settore orafo.
La kermesse, in programma fino a martedì 13 maggio nei padiglioni di Arezzo Fiere e Congressi, promuove e valorizza il meglio della manifattura italiana, dall’oro e l’argento ai gioielli con pietre preziose passando per i macchinari più innovative al servizio del comparto. Oltre 370 gli espositori, 400 i buyer esteri ospitati provenienti da 60 Paesi. Al Ministro, le Associazioni di categoria hanno consegnato un documento condiviso su sicurezza, semplificazione, formazione, passaggio generazionale, internazionalizzazione.
Nella giornata di domani, tre appuntamenti di rilievo per la community di Oroarezzo. “Il mercato della gioielleria in Vietnam: opportunità per le imprese italiane”, firmato da Agenzia ICE. Nel pomeriggio, Federpreziosi Confcommercio aggiorna il suo Osservatorio retail: “Ascoltare il cliente, leggere i numeri: l'evoluzione dell'acquisto in gioielleria”. A seguire, l’attesa premiazione dell’iconico concorso Première.
Giordana Giordini, in rappresentanza di Confindustria Federorafi nazionale: «In un momento storico di incertezza, è ai giovani che bisogna guardare. Crisi e trasformazione sono il contesto in cui ci muoviamo da ormai due lustri. Noi dobbiamo saper guardare avanti, puntando con decisione sulle nuove generazioni e sulla capacità di fare squadra. Abbiamo bisogno di mantenere alta la nostra competitività guardando a nuovi mercati e raccontandoci ai giovani, offrendo loro strumenti, visione e spazi di crescita, perché sono loro il vero motore del cambiamento e il futuro del Made in Italy».
Luca Parrini, presidente della Consulta Orafa di Arezzo: «È vitale per le nostre aziende, oggi sempre più votate all’export, che associazioni come la nostra, lavorino in sinergia con l’ICE, con un importante player fieristico come IEG e con le altre associazioni di categoria con l’obiettivo comune di sviluppare nuovi mercati. Abbiamo ripreso, e dobbiamo continuare a farlo, quel ruolo di intermediazione che ci consentirà di far valere sempre più le esigenze delle aziende che rappresentiamo. Solo così potremo continuare ad essere competitivi».
Maurizio Forte, direttore centrale per i settori dell'export dell'Agenzia ICE: «La nostra strategia a supporto della gioielleria italiana prevede annualmente circa 20 attività promozionali dedicate. Ricorderei innanzitutto la partnership consolidata con IEG orientata alla valorizzazione delle fiere italiane Oroarezzo e Vicenzaoro, con un robusto programma di incoming che coinvolge ogni anno oltre 1200 operatori esteri. Aggiungo poi i padiglioni nazionali italiani alle principali fiere settoriali estere JCK, le fiere di Hong Kong, SIJE, necessarie per presidiare i mercati maturi e per avviare la presenza su quelli emergenti. Fondamentali, inoltre, gli accordi con i grandi player della distribuzione organizzata e dell'e-commerce, la innovativa campagna con gli influencer negli USA E UK e le indagini di mercato, attività quest’ultime realizzate in partnership con Federorafi».
Sul fronte della sicurezza è stato lo stesso ministro ad annunciare che "per Arezzo, come per altre località, ci sarà un incremento delle forze dell'ordine".