Curato l’Archiano dalle ferite di alluvione e piene
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Oltre 200 mila euro: questo è l’importo utilizzato per rimettere in forma l’Archiano in alcuni tratti, che si sviluppano su un territorio attraversato da infrastrutture strategiche e caratterizzato da un’agricoltura di qualità e da insediamenti produttivi prestigiosi.
Siamo in un territorio delicato dove il torrente era segnato da profonde ferite, apertesi in seguito alle alluvioni del 1966 e del 1992, nei tratti dove erano state realizzate le opere idrauliche via via danneggiate dalle piene degli ultimi anni.
Si tratta delle più importanti operazioni di sistemazione di opere di difesa spondale e di difesa dall'erosione di fondo a cui il corso d’acqua è stato fino ad ora sottoposto dal Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno.
Sotto i ferri un tratto consistente, che si sviluppa, per circa 200 metri, tra le località Soci e Camprena nel Comune di Bibbiena.