Alluvione nel Bolognese, al lavoro anche i volontari della Misericordia di Arezzo
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Camice stese ad asciugare, libri ricoperti di fango, due brandine su cui riposare e un sorriso che aiuta a superare questo drammatico momento, forse più di tutto il resto.
Sono gli scatti che arrivano dal bolognese che raccontano l'impegno dei volontari della Misericordia di Arezzo in aiuto alle popolazioni colpite dall'alluvione.
In tutto sono un’ottantina i volontari toscani, tra cui anche numerosi aretini, inseriti nella colonna nazionale delle Misericordie attivata dal Dipartimento nazionale di protezione civile, al lavoro ogni giorno sia al Centro di coordinamento emergenze di Pistoia che nei territori colpiti.
Nell’attività di soccorso sono state impiegate sia squadre con piccole idrovore e moduli Tsk, sia autisti e logisti qualificati all’impiego nel modulo Hcp (High Capacity Pumping) in dotazione alle Misericordie d’Italia, capace di pompare un milione di litri di acqua all’ora, fino a 1 chilometro di distanza dal luogo dell’intervento e con 40 metri di prevalenza.
Ma più di tutto questi volontari portano nelle zone colpite dall'alluvione la loro umanità, i loro sorrisi, il volto più della nostra Italia.