Arezzo. Scoperti oltre 100 lavoratori in nero, denunciati 5 imprenditori stranieri
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Scoperti oltre 110 lavoratori in nero, alcuni anche clandestini, denunciati 5 imprenditori stranieri e 17 attività rischiano la sospensione. E' l'esito dei controlli della Guardia di Finanza nelle imprese aretini.
Le Fiamme Gialle da inizio anno hanno infatti intensificato i controlli in materia di lavoro al nero, eseguendo 97 interventi e in 37 casi sono emerse irregolarità. Hanno riguardato varie tipologie di attività economiche.
Nel comune capoluogo focus sulle aziende terziste del distretto dei metalli preziosi.
I finanzieri aretini hanno controllato 12 imprese, 10 con titolari bengalesi e 2 italiani, individuando 21 lavoratori totalmente in nero originari del Bangladesh dei quali 7 irregolarmente presenti sul territorio nazionale.
Cinque imprenditori bengalesi sono stati perciò denunciati alla Procura della Repubblica di Arezzo per aver impiegato alle proprie dipendenze connazionali privi del permesso di soggiorno.
In nove l'impiego del personale in nero era superiore al 10% del totale regolarmente assunto. Da qui la richiesta di sospensione.
Ai datori di lavoro sono state contestate sanzioni amministrative per oltre 43.000 euro.
Cinque aziende terziste, infine, utilizzavano in conto lavorazione metalli preziosi di proprietà delle imprese committenti, privi di marchio identificativo e titolo legale: sono stati sequestrati 17 kg di argento e 7 kg di oro, per un valore di oltre 500.000 euro.