Arezzo, accoltellò un addetto alla sicurezza: fermato nel Napoletano
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Si trova presso il carcere di Poggioreale, a Napoli, l'aggressore di Abdoulaye Mballo, 33enne addetto alla sicurezza in un supermercato aretino, accoltellato il 14 febbraio scorso, dopo aver fermato il suo aggressore mentre tentava di rubare un pacchetto di pistacchi.
L'aggressore si era presentato nel supermercato quella sera e dopo aver cercato di rubare alcuni generi alimentari ed essere stato allontanato, anche con l'intervento della polizia, era tornato sul posto e aveva colpito alle spalle il 33enne con un grosso coltello. Solo pochi centimetri e la ferita sarebbe stata mortale.
Secondo quanto ricostruito, l'arma era stata acquistata in una rivendita di armi da taglio del centro cittadino. Dopo aver colpito l'addetto alla sicurezza, l'aggressore si era dato alla fuga.
A condurre le indagini gli uomini della Squadra Mobile della Questura di Arezzo.
Attraverso la visione delle immagini di video sorveglianza e diverse testimonianze, l’uomo è stato riconosciuto e identificato. Si tratta di un tunisino, fanno sapere gli inquirenti, irregolare sul territorio nazionale, senza fissa dimora e giunto ad Arezzo da alcune settimane, già noto agli uffici investigativi. L'uomo è stato riconosciuto sia dalla vittima che dal titolare della rivendita di coltelli presso la quale aveva acquistato l’arma da taglio, dopo il primo tentativo di rapina andato a vuoto.
Dopo vari spostamenti il tunisino aveva raggiunto Napoli ed è qui che gli agenti della Squadra Mobile, coordinati dal dirigente, lo hanno intercettato nei pressi della stazione di Napoli Centrale, provvedendo così a fermarlo e ad identificarlo.
Dopo i dovuti accertamenti, l’uomo è stato sottoposto a fermo e adesso si trova presso il carcere di Poggioreale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Nel frattempo, su richiesta della Procura della Repubblica di Arezzo, è stata disposta dal G.I.P. la misura della custodia cautelare in carcere.