Crolla parte del contro soffitto nella neonatologia di Arezzo. Asl: "i piccoli in sicurezza"
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Pioggia dal tetto e pannelli che finiscono sul pavimento. È quanto denunciato dai genitori dei piccoli ricoverati all'interno del reparto di neonatologia dell'ospedale San Donato di Arezzo, con foto e testimonianze pubblicate dal quotidiano online Arezzonozitie.
Parte della pannellatura del contro soffitto è crollata a terra a pochissima distanza dalle incubatrici.
I macchinari, vuoti al momento, sono stati spostati su un lato della stanza.
"Il reparto è in sicurezza – afferma la Asl Toscana sud est – l’infiltrazione sarebbe stata causata dalle copiose piogge di questi giorni ed ha provocato danni a un pannello del controsoffitti, ma fin da subito - ribadiscono dalla Asl - i tecnici della uoc manutenzioni area provinciale aretina si sono attivati per superare la criticità e la situazione è tornata sotto controllo. La direzione, insieme all’ufficio tecnico, ha immediatamente messo in sicurezza gli ambienti interni".
Già a partire da domani è previsto un intervento specifico nel tetto della neonatologia.
"È importante sottolineare che i neonati che si trovano ricoverati in reparto sono sempre stati in sicurezza poiché posizionati in una zona non interessata dall’infiltrazione - dichiara la Letizia Magi direttrice neonatologia e terapia intensiva neonatale ospedale Arezzo - Il pannello in cartongesso danneggiato è stato rimosso prontamente dai tecnici, la zona è stata delimitata garantendo protezione ai bambini, ai professionisti e alla strumentazione del reparto".
Sul caso interviene anche il vice sindaco di Arezzo Lucia Tanti.
“Le difficoltà', anche semi strutturali, del nostro San Donato che risulterebbero essersi verificate in queste ultime ore nel reparto di neonatologia con il cedimento di una parte del soffitto, mettono in evidenza la necessità di procedere fin da subito al piano di investimenti straordinario che da tempo abbiamo proposto.
Sono certa che non mancherà' una risposta positiva nel più breve tempo possibile al fine di dare risposte agli operatori sanitari- bravissimi- e a tutta la città' di Arezzo che non e' abituata ad inutili allarmismi o a gettare strumentalmente benzina sul fuoco, ma che sui propri diritti non cede.
Confido nel lavoro della Asl che dal novembre 2022 è sollecitata quasi quotidianamente sul tema e sono certa che arriveranno segnali concreti in tempi brevissimi che mi risulta siano in via di definizione concreta e operativa”.