Elezioni regionali, conferma Veneri per Fratelli d’Italia. “Toscani hanno apprezzato il mio lavoro”
ArezzoTV
Gabriele Veneri, Fratelli d'Italia, è l'unico consigliere regionale uscente che è stato riconfermato.
Il partito di Giorgia Meloni si conferma secondo in regione Toscana, dietro al PD. Un unico grande rammarico per Veneri, non aver conquistato la Toscana.
“Quando ho deciso di ridare la mia disponibilità l’obiettivo era quello di vincere la regione Toscana con Alessandro Tomasi – afferma Veneri - purtroppo non ci siamo riusciti. Era un risultato per noi vicino questa volta, al quale credevamo. Ho apprezzato il mio risultato personale che mi fa crescere rispetto alle elezioni del 2020 nonostante una difficoltà maggiore quest’anno perché c’è stato un grande astensionismo e poi c'era anche la lista civica (E' Ora per Tomasi presidente ndr) e una lista molto competitiva. Quindi diciamo che i toscani della provincia d’Arezzo hanno apprezzato il lavoro che probabilmente ho svolto in consiglio regionale e sono pronto a ripartire con la grande motivazione di questo di questo consenso che mi aiuterà a portare avanti tutte le battaglie in consiglio regionale”. Sull'astensionismo Veneri è categorico.
“E' una cosa che non non capisco e non ammetto. Veramente inspiegabile – afferma Veneri - le persone si lamentano e poi non vanno a votare. La prossima volta che qualcuno verrà a lamentarsi di qualcosa, gli chiederò di esibire la scheda elettorale e vorrei vedere il bollo prima di ascoltarlo, perché credo che chi non vota non abbia poi nemmeno tanto diritto di lamentarsi”.
Nel suo primo intervento in consiglio regionale, Veneri annuncia che chiederà al presidente Giani di essere “davvero il presidente di tutti”.
“Gli chiederà di comportarsi in maniera diversa rispetto ai cinque anni precedenti – conclude Veneri - sono un uomo delle istituzioni, ho subito creduto che lui potesse essere anche il mio presidente, invece nello scorso quinquennio non lo è stato. Eugenio Giani è uno che dà le pacche sulle spalle nei corridoi, ma poi quando si parla di cose serie e di problemi che arrivano dai territori, ascolta sol la sua parte politica. Credo di rappresentare la provincia di Arezzo e gli elettori che mi hanno votato, quindi se porterò delle istanze in consiglio regionale vorrei essere ascoltato e vorrei avere la dignità e la parità che hanno gli altri. Si chiamano democratici – chiosa Veneri - che lo dimostrino!”