Aretina che vive a Londra riceve cartolina con il nome sbagliato. La replica del comune di Arezzo
ArezzoTV
In merito al nostro articolo che raccontava di una elettrice aretina, residente a Londra che aveva ricevuto una cartolina con il nome sbagliato. Arriva la replica dell'ufficio elettorale del comune di Arezzo.
In merito alla notizia sulle “Elezioni regionali. Aretina residente a Londra, non può votare” è necessario fornire dei chiarimenti partendo da un dato: agli elettori toscani residenti all’estero spetta un’indennità forfettaria a titolo di rimborso spese qualora decidano di esercitare il diritto di voto per le elezioni regionali. La legge regionale del 2009 fissa gli importi: nello specifico 103 euro in favore dei cittadini provenienti dai paesi europei e 206 per chi proviene dai paesi extra-europei. L’importo viene erogato dall’ufficio elettorale comunale previa verifica dell’avvenuto esercizio del diritto di voto: dopo aver votato l’elettore dovrà infatti presentarsi all’ufficio elettorale ed esibire la tessera recante data e bollo di sezione per ricevere la somma spettante.
L’elettore toscano residente all’estero riceve una cartolina avviso della Regione Toscana dov’è comunicato che: in data x si terrà la consultazione elettorale, l’elettore potrà partecipare alla votazione previa esibizione della tessera elettorale, la Regione, al fine di agevolare l’esercizio del diritto di voto, ha previsto un’indennità a titolo di rimborso spese (che avverrà nelle modalità sopra specificate). In virtù di questa natura meramente informativa, la cartolina non costituisce documento utile e legittimante l’esercizio del voto. Per quest’ultimo servono sempre e solo tessera elettorale e documento d’identità. Come per qualsiasi elettore.
Quindi, anche nel caso di eventuali disguidi postali (mancata corrispondenza tra indirizzo riportato e nome dell’elettore), questi non inficiano il diritto di voto né, peraltro, la corresponsione dell’indennità forfettaria.