Ancora un aggressione ad un autista ad Arezzo. I sindacati: "l'azienda faccia la sua parte"
ArezzoTV
Ancora un’aggressione al terminal degli autobus di Arezzo. E' successo ieri mattina verso le 10,00. A farne le spese un autista. Il pullman, su cui viaggiava l’aggressore, era appena arrivato dalla Valtiberina. Prima di scendere sono saliti a bordo i controllori che si occupano della regolarità di biglietti e abbonamenti. A quel punto l’uomo che aveva con sé un cane, li ha spinti e si è dato alla fuga. Non è chiaro se il parapiglia sia avvenuto per via del biglietto mancante o per possibili contestazioni a causa del fatto che l’animale era senza museruola.
“Ha dato in escandescenze – racconta Alfonso Marzi, Uil Trasporti - e voleva picchiare l’autista e i verificatori. Abbiamo chiamato le forze dell’ordine”.
Ma non è finita qui. Dopo un pò di tempo, l'aggressore si è ripresentato sul posto assieme ad un altro ragazzo. Quest’ultimo avrebbe sputato ad un altro autista che si trovava al terminal e stava aiutando il collega aggredito.
“Ha preso le difese dell'aggressore – racconta ancora Marzi - e ha sputato a un altro collega che stava lì a dare supporto all’altro collega aggredito”.
Gli autisti sono esasperati perché si tratterebbe dello stesso protagonista dei fatti dello scorso maggio, quando venne pestato un autista della linea extraurbana della Valtiberina di Autolinee Toscane. Dopo la denuncia da parte dell’azienda, l’uomo tornò per minacciare di morte il personale che si trovava negli uffici di piazzale della Repubblica.
“Questa persona è la terza volta che che crea disturbo – prosegue il sindacalista - poi è successo anche l'altro episodio a Indicatore. Noi allertiamo le forze dell’ordine, ma logicamente non possono essere a disposizione nostra dentro i pullman. Bisogna che anche l’azienda faccia la sua parte e le dovute denunce. Tutto quello che si può fare perché non accada più”.
Alcuni, come ad esempio Stefania, confessano la loro paura a fare il suo lavoro in determinate ore della giornata.
“Io onestamente in alcune fasce orarie ho proprio paura a presentarmi qui al terminal a prendere l’autobus per terminare il servizio – afferma Stefania Barbagli autista - nel periodo estivo è un po’ meglio perché la luce del sole arriva fino a tarda sera, ma nel periodo invernale transitare da soli qui al terminal, mi preoccupa molto”.