Antenna di via Sicilia: il Comune fa ricorso al Consiglio di Stato.Il commento del comitato
ArezzoTV
“Siamo molto contenti della posizione presa dal Comune di Arezzo, perché non era scontato che ci fosse il ricorso al Consiglio di Stato. Lo consideriamo un atto dovuto e necessario perché la lotta dei cittadini e la tutela del loro diritti possano continuare”.
Così l'avvocato Sabrina Candi, che da tempo segue il comitato di residenti di Via Sicilia ad Arezzo.
I cittadini stanno portando avanti una battaglia per impedire l'installazione di un'antenna della telefonia mobile, troppo vicina alle abitazioni secondo il comitato.
“E' di fronte alle finestre”- precisa l'avvocato Candi.
Intanto i residenti, che anche ieri si sono ritrovati di fronte all'antenna in segno di protesta, sperano che non venga accesa fino all'esito del ricorso al Consiglio di Stato.
“Speriamo che l'ufficio legale chieda la sospensiva della sentenza del Tar – continua l'avvocato - finché sarà pendente il ricorso al Consiglio di Stato”.
La battaglia legale è iniziata quando il comune di Arezzo con un preciso atto, a tutela di quanto esposto dai residenti, aveva disposto il ripristino dello stato dei luoghi. Bloccando di fatto i lavori. L’atto era stato conseguente al parere tecnico che aveva evidenziato la prevalenza della tutela della salute pubblica sull'erogazione di servizi di telefonia mobile peraltro già disponibili nell'area interessata. La società di telefonia aveva presentato ricorso e i giudici del Tar lo hanno accolto. Secondo i giudici amministrativi non c'è pericolo per la salute pubblica, perché le emissioni elettromagnetiche restano nei limiti, come dimostrato dal parere favorevole all'antenna dato a suo tempo dall'Arpat. Adesso è il Comune a ricorrere al Consiglio di Stato contro questa decisione del tribunale. Per i residenti l'antenna è troppo vicina alle abitazioni.
“Per quanto riguarda la posizione di Arpat – prosegue l'avvocato Candi - agisce in base a una disciplina legislativa vigente cioè non rilascia un parere discrezionale, ma si tratta di un parere che si basa su dati scientifici. Oggi il mondo scientifico è ancora su posizioni diverse rispetto al danno alla salute umana a causa dell'esposizione costante alle onde elettromagnetiche. Una frangia più avanzata la ritiene dannosissima, la maggioranza della scienza, invece, si assesta su altre posizioni. Speriamo che a fronte di tutte le proteste, non solo aretine ma italiane, l’orientamento del Consiglio di Stato cambi e sia più tutelante degli interessi della cittadinanza. ”
Fondamentale anche secondo il comitato dei residenti di Via Sicilia, che sia approvato il piano antenne da parte del comune di Arezzo. L'ente ha assicurato che l'iter è in corso e presto arriverà a conclusione.
“Questo per noi è fondamentale – conclude l'avvocato Candi - anche perché in città non si ripetano situazioni come quelle di via Sicilia, ovvero vedere un mostro di questo tipo di fronte alle finestre delle abitazioni”.