Arezzo piange Alessio Rosadi, "esempio di generosità". Inchiesta per omicidio stradale. Mercoledì i funerali
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“Ciao Alessio. Un esempio di generosità, di forza, di impegno autentico e silenzioso. Sempre pronto ad aiutare gli altri, con il sorriso e una grande umanità, ha lasciato un segno profondo in tutti noi”. Così il Comitato aretino della Croce Rossa Italiana affida ad un post su Fb le parole con cui dire addio ad Alessio Rosadi, il 38enne che ha perso la vita sabato 12 luglio lungo la Sr71 all’altezza di Madonna di Mezzastrada. Lo scontro tra la sua moto e un’auto per il 38enne e’ stato fatale. Per quanto accaduto è stata aperta un'inchiesta per omicidio stradale. Alessio era un’autista soccorritore della Croce Rossa di Arezzo, così come la sua compagna, entrambi dipendenti del comitato aretino. Prima era stato per tanti anni dipendente della Misericordia di Arezzo. “Le Consorelle e i Confratelli dell’ArciConfraternita della Misericordia - si legge in una nota - hanno vissuto e vivono con profonda tristezza la morte improvvisa e tragica di Alessio Rosadi. Per anni ha svolto la sua presenza professionale e di volontariato umanitario a favore della Comunità Aretina attraverso la Misericordia. Il suo ricordo, nel silenzio della nostra coscienza, e’ un atto di profonda memoria e rispetto di Alessio e di vicinanza ai suoi cari. Alessio sarà ricordato con riconoscenza all’inizio del prossimo Magistrato di Misericordia”. Tutto il mondo dell’emergenza urgenza e della protezione civile lo ha pianto e ricordato in queste ore. Tante le foto e i ricordi affidati ai social network. “A nome del Pronto Soccorso di Arezzo partecipiamo con dolore e commozione - scrive Maurizio Zanobetti dirigente dell’emergenza urgenza della Asl TSE - sentite condoglianze alla famiglia di Alessio e a tutta la famiglia della Croce Rossa Italiana - Comitato di Arezzo”. Lo ricorda Luca Pancioni, disaster manager della centrale 118 di Arezzo e Samuele Pacchi, infermiere coordinatore del 118 aretino e tanti altri ancora. Alessio e’ descritto come una persona sempre disponibile e molto competente nel suo lavoro. “Un punto di riferimento” lo aveva definito il giorno della tragedia Luca Gradassi presidente della Croce Rossa di Arezzo. “Tutto il Comitato della Croce Rossa Italiana di Arezzo si stringe con affetto e vicinanza alla sua famiglia, ai suoi amici e a tutte le persone che gli volevano bene - prosegue il post - la bandiera della sede del Comitato rimarrà a mezz’asta fino al giorno delle esequie, come segno tangibile di lutto e riconoscenza per il servizio e la dedizione che ha sempre dimostrato. Grazie Alessio, per ogni gesto, per ogni servizio, per ogni istante donato alla comunità. Non ti dimenticheremo.” Messaggio di cordoglio anche da parte della Croce Bianca di Arezzo.“La Croce Bianca di Arezzo esprime il proprio profondo cordoglio per la prematura scomparsa di Alessio Rosadi, soccorritore della Croce Rossa - si legge - in questo momento di grande dolore, ci stringiamo con affetto alla Croce Rossa, alla famiglia e agli amici di Alessio. La sua dedizione, il suo impegno costante e il suo spirito di servizio rappresentano un esempio per tutti noi e resteranno vivi nella memoria di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo e collaborare con lui. A nome del Consiglio e di tutti i volontari della Croce Bianca, porgiamo le nostre più sentite condoglianze”. Anche La Racchetta Arezzo, associazione di prevenzione incendi boschivi e protezione civile, ha voluto ricordare il 38enne. "Ci sono notizie che ci lasciano senza parole. Alessio era anche un volontario della nostra sezione. Riposa in pace". I funerali di Alessio si svolgeranno mercoledì 16 luglio alle 15,00 nella Chiesa di San Giovanni Battista di Pieve al Toppo (Civitella in Val di Chiana - Arezzo). La salma si trova nella Casa Funeraria Civitas Sacellum (Via del Sembolino, 96 - Badia al Pino - Civitella In Val Di Chiana - Arezzo).