Uccise il vicino che gli stava demolendo la casa: entra nel vivo il processo a Mugnai
ArezzoTV
“La mia vita adesso è un inferno. Era una persona speciale che manca a tutti”. A parlare è Ilda Dodoli, la vedova di Gezim Dodoli, il 59enne ucciso a San Polo la notte del 5 gennaio 2023. Oggi sia lei che i due figli di Dodoli hanno testimoniato in aula per l'avvio del dibattimento in Corte d'Assise che vede l'aretino Sandro Mugnai imputato per omicidio volontario.
Nei racconti della vedova e dei figli, il racconto del loro matrimonio e della figura di Dodoli come padre. La signora Dodoli ha definito la loro unione “un matrimonio felice”.
“Mi manca tutto di lui” - ha detto in aula tra le lacrime.
L'uomo secondo i racconti dei familiari si era trasferito ad Arezzo, nell'abitazione di San Polo adiacente a quella di Sandro Mugnai, “per godersi la vita e lavorare nei campi, dopo aver lavorato duro una vita intera”. I due figli dipingono un padre attento alle esigenze familiari e che metteva i figli e la moglie sempre al primo posto. “Un grande lavoratore” - così lo ha definito la vedova.
Durante la sua testimonianza ha ricordato le volte in cui lei, che era rimasta a vivere a Seveso in Brianza e il marito, ormai trasferito in Toscana, si incontravano e trascorrevano del tempo assieme.
Rispetto ai contatti con la famiglia di Sandro Mugnai, Ilda Dodoli parla di “rapporti cordiali”.
Non sono mancati, però, durante i racconti dei familiari di Dodoli, i riferimenti ad alcuni screzi che ci sarebbero stati nel tempo tra lui e Sandro Mugnai. L'ultima volta che la vedova avrebbe visto il marito è stato poco prima del Natale 2022, mentre i figli hanno riferito di una visita a novembre dello stesso anno e avrebbero trovato il padre “scosso”.
Durante la ricostruzione di quella sera, il 5 gennaio 2023, anche Ilda Dodoli avrebbe confermato del contatto telefonico con la moglie di Mugnai. Così come il figlio maggiore di Dodoli, Aldo, avrebbe riferito di una telefonata con Michele Mugnai, figlio di Sandro. Ma i contorni dei due racconti sono ancora da chiarire. La prossima udienza è in calendario il 9 di maggio, quando saranno sentiti i familiari di Mugnai, un amico, ma soprattutto il dottor Mario Gabbrielli, che ha eseguito l'autopsia su Dodoli e l'ingegner Fabio Canè che ha curato la perizia sull'immobile.