Vigili del Fuoco aretini morti per lo stesso tumore: i familiari cercano la verità
ArezzoTV
Mario Marraghini, Maurizio Ponti e Antonio Ralli, hanno in comune una vita dedicata al soccorso, quella nel corpo dei Vigili del Fuoco, ma purtroppo anche un destino tragico.
Sono morti a poca distanza l'uno dall'altro subito dopo essere andati in pensione.
Hanno lavorato fianco a fianco nella caserma di Via degli Accolti ad Arezzo. Tutti e tre sono morti a causa di un glioblastoma di IV grado.
Sono stati i loro familiari, tormentati dai dubbi, a fare ricerche autonome, per capire se ci sia una relazione tra la malattia e l'attività lavorativa.
“Abbiamo fatto delle ricerche bibliografiche – afferma Matteo Ralli al microfono di Rai3 – abbiamo delle ipotesi. Che il tutto possa dipendere dall'esposizione alle particelle Pfas che sono contenute nei Dpi in dotazione ai Vigli del Fuoco”.
I familiari hanno quindi attivato una procedura per il riconoscimento della causa di servizio, prevista per i dipendenti delle amministrazioni pubbliche, quello che nei rapporti di impiego privato è noto come infortunio sul lavoro. La volontà dei familiari, non è quella di chiedere denaro, ma “richiedere al Ministro l'inizio di un'indagine epidemiologica” - come afferma un altro familiare. Ci sarebbero stati contatti anche con un'altra famiglia, il cui familiare, sempre un Vigile del Fuoco che ha prestato servizio a Bibbiena e Arezzo, sarebbe morto per la stessa malattia.