Riparte l'educazione civica nelle scuole dell'Aretino. Le lezioni a cura di "Tra Tevere e Arno"
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Oltre 2mila studenti incontrati in quattro anni di educazione civica negli istituti superiori di Arezzo.
Sta per prendere il via il quinto anno consecutivo delle lezioni che l’associazione “Tra Tevere e Arno” ha promosso nelle scuole superiori di tutta la provincia di Arezzo. In tutto 31 gli istituti che saranno coinvolti.
“Abbiamo incontrato due cose importantissime – afferma Stefano Tenti presidente dell'associazione - la prima è l’accoglienza dell'ufficio scolastico provinciale, ringrazio il dirigente il Dott. Lorenzo Pierazzi, i presidi e gli insegnanti, ma soprattutto l'attenzione dei ragazzi. Abbiamo incontrato più di 2mila studenti e devo dire non ricordo di avere una sola volta invitato a fare silenzio”.
Lo scopo delle lezioni, che per gli studenti sono materia curricolare, è quello di sviluppare temi e toccare vicende della nostra storia contemporanea e al tempo stesso stimolare nei giovani la voglia di impegnarsi per la “cosa pubblica”.
“Lo scopo è far tornare la passione civica in alcuni di loro – prosegue Tenti - che assolutamente non deve nemmeno dare l’idea di essere di parte, ma solo invitare alla partecipazione attiva dei cittadini alla vita sociale con spirito di servizio”.
Si parte lunedì 13 ottobre con la docente Maria Antonia De Falco e si parlerà al Liceo Redi di Arezzo di “Diritto al lavoro”. Anche in questo quinto anno tanti temi di stretta attualità e un corpo docente di tutto rispetto: i giornalisti Matteo Giusti, Ivo Brocchi e Claudio Repek, il magistrato Gianni Fruganti, l'attuale capo della Procura di Ancona Roberto Rossi, il medico (primo rettore di Fraternita e Governatore della Misericordia di Arezzo) Pierluigi Rossi, Camillo Brezzi (ex rettore), Alessandro Artini (presidente dell'Associazione Italiana Presidi della Toscana), la parlamentare Simona Bonafè, Lucia De Robertis (consigliere regionale uscente) e i docenti Maria Antonia Falco, Annalisa Gualdani, Erica Franchi e la direttrice scientifica della scuola Maria Pia Nannini.
“Sono più di sei anni che l'educazione civica è stata inserita come materia curricolare – afferma Maria Pia Nannini - concorre anche alla valutazione durante l’esame di Stato. E' una materia che forma i cittadini di domani, che conoscono diritti e doveri. Anche quest'anno assegneremo delle borse di studio, come lo scorso anno per stimolare di più gli studenti. Con queste lezioni i ragazzi vengono a conoscenza di queste materie in un modo esperienziale. Questo è il quinto anno e siamo molto felici. Abbiamo ancora tanto da dire”. Tra le lezioni che saranno affrontate anche una, tenuta da Ivo Brocchi, che tratterà il mondo dell'informazione tra le sfide del web e dell'AI.