Riapre i dormitorio Caritas, 12 le persone senza tetto che potranno essere accolte
ArezzoTV
Sono circa 25 i senza tetto che stazionano ad Arezzo, quelli perlomeno censiti dalle autorità competenti. Alcune di queste storie ve le abbiamo raccontate come Alessia, che vive per strada assieme al compagno o il cittadino polacco che prima stazionava di fronte alla chiesa di Saione e adesso si è spostato nei pressi di Campo di Marte. Persone che vivono ai margini della nostra società e che spesso rifiutano l'aiuto delle istituzioni. Non per questo vanno lasciate sole.
Per dare loro una risposta, soprattutto nel periodo invernale quando le temperature si fanno più rigide, il prossimo 10 novembre riapre il dormitorio Caritas di via Fonte Veneziana ad Arezzo.
In tutto 12 i posti disponili. Circa la metà rispetto a coloro che vivono in strada.
L’accoglienza sarà garantita ogni sera dalle ore 20.00 alle ore 23.00, con uscita prevista entro le ore 8.00 del mattino successivo. Durante la notte saranno sempre presenti almeno due volontari con funzioni di assistenza logistica, al fine di garantire un ambiente accogliente, sicuro e rispettoso della dignità di ogni persona ospitata. Il dormitorio rimarrà aperto fino al 31 marzo 2026.
Le forze dell'ordine assicureranno un servizio di vigilanza e monitoraggio dell’area nell’ambito del piano di controllo del territorio.
“L’attenzione verso chi vive una condizione di fragilità è tra le priorità di questa Amministrazione ed è segno di comunità, solidarietà e rispetto per la dignità delle persone. Con il dormitorio, grazie alla collaborazione con la Caritas e al lavoro dei volontari, offriamo non solo un riparo dal freddo, ma un luogo dove ritrovare ascolto e accoglienza. La rete di sostegno che la città sa mettere in campo è la testimonianza più bella di una Arezzo che non lascia indietro nessuno. Particolarmente significativa, accanto ai volontari, sarà la presenza delle Forze dell'ordine - a cui va il mio ringraziamento sentito - perché la sicurezza e il mantenimento dell'ordine sono presupposti irrinunciabili che vanno di pari passo con le azioni di inclusione, cura e solidarietà”, ha dichiarato il vicesindaco Lucia Tanti.